WUNDERKAMMER, la camera delle meraviglie
E’ un'espressione appartenente alla lingua tedesca, usata per indicare particolari ambienti in cui, dal XVI secolo al XVIII secolo, i collezionisti erano soliti conservare raccolte di oggetti straordinari per le loro caratteristiche intrinseche ed esteriori.
Le Wunderkammern furono un fenomeno tipico del Cinquecento ma traggono le loro radici dal Medioevo. Si svilupparono poi per tutto il Seicento alimentandosi delle grandiosità barocche e si protrassero sino al Settecento favorite dal tipico amore per le curiosità scientifiche proprio dell'Illuminismo.
In certo senso, esse si possono considerare come il primo stadio dello sviluppo del concetto di museo, sebbene non abbiano di quest'ultimo le caratteristiche della sistemazione e del metodo, ma per realizzare il quale non di rado si partì dal contenuto di wunderkammern ereditate da privati e messe poi a disposizione del pubblico.
Tutti gli oggetti che destavano meraviglia, infatti, nei secoli sopra citati, erano strettamente legati all'idea di possesso da parte dei privati: la qual cosa stimolò la crescita e la diffusione del collezionismo, fenomeno già conosciuto nell'antichità.
Scopo del collezionista era riuscire ad impossessarsi, talvolta pagando cifre anche cospicue di denaro, di oggetti straordinari che provenivano dal mondo della natura, da luoghi esotici o particolari o che erano stati creati dalle mani dell'uomo.
Sposando questa filosofia non è difficile comprendere perché all’Isola Bella è stato aperto un negozio che vuole richiamarsi ai valori che il territorio, la sua storia e la sua bellezza mettono a disposizione del viaggiatore.
Il turista perciò vuole sempre di più acquistare oggetti che abbiano uno stretto rapporto con il posto dove è stato comperato.
Le Wunderkammern furono un fenomeno tipico del Cinquecento ma traggono le loro radici dal Medioevo. Si svilupparono poi per tutto il Seicento alimentandosi delle grandiosità barocche e si protrassero sino al Settecento favorite dal tipico amore per le curiosità scientifiche proprio dell'Illuminismo.
In certo senso, esse si possono considerare come il primo stadio dello sviluppo del concetto di museo, sebbene non abbiano di quest'ultimo le caratteristiche della sistemazione e del metodo, ma per realizzare il quale non di rado si partì dal contenuto di wunderkammern ereditate da privati e messe poi a disposizione del pubblico.
Tutti gli oggetti che destavano meraviglia, infatti, nei secoli sopra citati, erano strettamente legati all'idea di possesso da parte dei privati: la qual cosa stimolò la crescita e la diffusione del collezionismo, fenomeno già conosciuto nell'antichità.
Scopo del collezionista era riuscire ad impossessarsi, talvolta pagando cifre anche cospicue di denaro, di oggetti straordinari che provenivano dal mondo della natura, da luoghi esotici o particolari o che erano stati creati dalle mani dell'uomo.
Sposando questa filosofia non è difficile comprendere perché all’Isola Bella è stato aperto un negozio che vuole richiamarsi ai valori che il territorio, la sua storia e la sua bellezza mettono a disposizione del viaggiatore.
Il turista perciò vuole sempre di più acquistare oggetti che abbiano uno stretto rapporto con il posto dove è stato comperato.
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